Riportiamo una sintesi delle novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2023 in tema di aiuti per le famiglie attivi nel 2023.

Riguardano:

  • la conciliazione vita/lavoro,
  • i sostegni economici alla genitorialità
  • le agevolazioni rivolte ai nuclei familiari

Questi si aggiungono a misure già in vigore e ad altri sussidi riconfermati con modifiche dalla stessa Manovra.

LE NOVITÁ NEL DETTAGLIO

Nella Legge di Bilancio 2023 trova spazio un sostanzioso “pacchetto famiglia” con una serie di nuove misure, conferme e ritocchi a istituti già in vigore, quali il congedo parentale o l’Assegno Unico Universale Figli.

1) CARTA RISPARMIO SPESA

La Legge di Bilancio 2023 ha introdotto la “Carta risparmio spesa”. La norma prevede che le risorse che saranno erogate con la Carta risparmio spesa 2023 potranno essere utilizzate esclusivamente per beni alimentari di prima necessità. Si tratta di una sorta di “social card” per famiglie con redditi non superiori a 15.000 euro. Erogata dai Comuni, questa card aiuta le famiglie italiane a fronteggiare il caro vita. Con la Carta risparmio spesa le famiglie potranno acquistare i beni di prima necessità, specie quelli alimentari. Questa misura sostituisce i vecchi buoni spesa, misura centrale durante l’emergenza Covid. Verifica se il tuo Comune si è attivato.

2) REDDITO ALIMENTARE

A sostegno delle spese familiari la Manovra 2023 ha introdotto anche il reddito alimentare 2023 per coloro che si trovano in situazioni di povertà assoluta e per combattere lo spreco di cibo. Si tratta di un nuovo tipo di aiuto sperimentale e consiste nell’erogazione di pacchi alimentari realizzati con i prodotti invenduti dei negozi della distribuzione alimentare che altrimenti verrebbero buttati.  A differenza della Carta risparmio spesa 2023, valida solo per l’anno in corso, il reddito alimentare è stato istituito fin da subito come misura strutturale, in sperimentazione per il 2023 ma destinata a proseguire nei prossimi anni.

3) IVA RIDOTTA SU PANNOLINI E ASSORBENTI

Con la Legge di Bilancio 2023 il Parlamento ha anche fissato l’IVA per assorbenti e pannolini al 5% per andare incontro alle esigenze delle famiglie e fronteggiare il caro prezzi. Precedentemente  al 10%, l’aliquota IVA per i prodotti dell’infanzia di vario tipo e per la protezione dell’igiene intima femminile, dal 1° gennaio è stata dimezzata.

4) BONUS BOLLETTE

Tra le novità introdotte dalla Manovra 2023 anche il potenziamento del bonus sociale per le bollette di luce e gas per fronteggiare il caro energia. Per i primi tre mesi del 2023 la soglia di accesso allo sconto sale a 15.000 euro il tetto ISEE dai 12.000 euro precedenti.  

5) ASSEGNO UNICO MAGGIORATO NEL 2023

Potenziato anche un’altra importante misura per le famiglie già in vigore dal 2022, l’Assegno Unico Universale Figli. La Legge di Bilancio 2023 dà il via da gennaio 2023 e per i tre anni successivi aumenti del 50% in favore delle famiglie numerose, oltre ad una maggiorazione del 50% durante il 1° anno di vita del bambino. Rende inoltre strutturale l’aumento del sussidio in presenza di figli disabili.

6) UN MESE EXTRA DI CONGEDO PARENTALE INDENNIZZATO ALL’80%

Prevista anche un’importante modifica al congedo parentale per i lavoratori dipendenti, sempre apportata dalla Legge di Bilancio. Inizialmente disposta solo per le mamme e poi estesa anche ai papà, la novità consiste in una mensilità aggiuntiva retribuita all’80% da computare nel periodo di astensione dal lavoro. Il periodo massimo indennizzabile rimane comunque di 9 mesi (con gli ulteriori 8 mesi che rimangono pagati sempre al 30%).

7) CARTA CULTURA GIOVANI 2023

Indirettamente destinata alle famiglie anche la modifica al Bonus Cultura operato dalla la Legge di Bilancio 2023. L’agevolazione destinata ai neo diciottenni1, infatti, si divide in due dando vita a due diversi nuovi buoni cumulabili da 500 euro ciascuno. Il primo, Carta Cultura, destinato ai giovani appartenenti a famiglie con ISEE sotto i 35.000 euro e il secondo, Carta Merito, rivolto agli studenti eccellenti diplomati con il massimo. È bene precisare che le novità si applicheranno ai nati nel 2005 che compiono 18 anni nel corso del 2023. Nulla cambia per i nati nel 2004 che continueranno a percepire il Bonus Cultura nella sua precedente versione.

8) BONUS PALLET

Il Bonus Pellet 2023 è un’agevolazione fiscale pensata per incentivare l’utilizzo di biomasse combustibili come il pellet per il riscaldamento di ambienti domestici e non. Questo incentivo prevede una riduzione dell’aliquota IVA dal 22% al 10% sull’acquisto di pellet, che si applica a sacchetti di ogni dimensione.

9) BONUS TELERISCALDAMENTO

Il bonus teleriscaldamento è una riduzione dell’aliquota IVA al 5%, per le forniture di servizi di teleriscaldamento. Lo sconto si applica alle fatture emesse sui consumi, stimati o effettivi dei mesi di gennaio, febbraio e marzo, aprile, maggio e giugno del 2023

BONUS FAMIGLIA RICONFERMATI NEL 2023

Oltre alla misure introdotte, modificate o prorogate dalla Legge di Bilancio 2023, per l’anno in corso rimangono attivi diversi bonus famiglia strutturali .La maggior parte di queste misure può essere gestita attraverso il portale delle famiglie dell’INPS.

CARTA ACQUISTI 2023

Disponibile anche nel 2023 la Carta Acquisti. Nata per aiutare chi si trova in situazione di difficoltà economica, può essere richiesta per pagare le spese alimentari presso negozi convenzionati, spese sanitarie e bollette. Si tratta di una carta di pagamento elettronica, prepagata ricaricabile e gratuita del valore di 40 euro mensili e viene ricaricata ogni due mesi con 80 euro. Possono richiedere la card solo coloro che hanno compiuto 65 anni o che hanno figli di età inferiore ai 3 anni, e sono in possesso di determinati requisiti di reddito.

MATERNITÀ, PATERNITÁ E CONGEDO PARENTALE

Base del welfare nella normativa italiana, anche nel 2023 valgono le regole per le indennità di maternità e di paternità previste dall’ordinamento vigente. Parliamo della maternità obbligatoria prevista anche nel 2023 in favore delle neomamme lavoratrici dipendenti e utilizzata in alternativa dal padre che impone loro di astenersi dal lavoro per un periodo minimo di 5 mesi a cavallo tra prima e dopo il parto (o ingresso in famiglia del bambino adottato o affidato). Durante tutto il periodo del congedo di maternità obbligatorio, le madri ricevono un’indennità pari all’80% della retribuzione che è a carico dell’INPS. Ricordiamo che anche per autonomi e professionisti è previsto il congedo di maternità, che però non prevede l’astensione dal lavoro ma solo un’indennità.

ASSEGNO MATERNITÀ COMUNI

Detto anche “Assegno di Base” è una è una prestazione assistenziale concessa dai Comuni e pagata dall’INPS. Confermata nel 2023, in quanto misura strutturale, anche l’operatività dell’assegno di maternità dei Comuni a sostegno delle madri senza copertura previdenziale e con ISEE inferiore ad una soglia fissata annualmente. Riconosciuto su domanda da presentare presso il proprio Comune di residenza nei casi di parto, adozione o affidamento preadottivo (Interessati presso il tuo Comune di residneza).

ASSEGNO MATERNITÀ DELLO STATO

L’assegno di maternità per lavori atipici e discontinui, anche detto assegno di maternità dello Stato, è una prestazione previdenziale a carico dello Stato, concessa ed erogata direttamente dall’INPS. Si tratta di un sostegno economico che la madre o il padre riconosciuto dall’INPS, con importo pari a € 2.183,77, se lavoratori atipici o discontinui, possono richiedere per la nascita di un bambino, nonché per l’adozione, l’affidamento.

BONUS ASILO NIDO

Si tratta di un contributo per il pagamento delle rette di asili nido, pubblici e privati autorizzati, e di forme di assistenza domiciliare in favore di bambini con meno di tre anni affetti da gravi patologie croniche. Le famiglie con figli di età fino a 3 anni possono richiederlo come aiuto economico ottenendo un contributo massimo di 3.000 euro all’anno per sostenere le rette degli asili nido o di servizi di assistenza domiciliare per minori con patologie. Gli importi variano in base all’ISEE.

CONGEDO PARENTALE FACOLTATIVO

Ricordiamo anche il congedo parentale, così come modificato dalla Legge di Bilancio 2023 e come già anticipato nella parte di questo articolo dedicata alle novità. Si tratta di un periodo di astensione dal lavoro facoltativo concesso ai genitori (madre e padre) per prendersi cura del bambino nei suoi primi anni di vita. Una scelta libera – ecco perché si parla di congedo facoltativo –  a differenza del congedo di maternità o del congedo di paternità per la nascita del figlio – e per un periodo è indennizzato dall’INPS. Tale copertura è per 8 mesi pari al 30% della retribuzione e per l’ultimo mese pari all’80% della retribuzione, quest’ultima una novità della Manovra 2023.

CONGEDO DI PATERNITÁ OBBLIGATORIO

Disponibile, poi, anche nel 2023 il congedo di paternità esclusivo per i padri lavoratori dipendenti. Diverso da quello di maternità fruito in alternativa dal padre in determinate condizioni, questo congedo consiste in un periodo di astensione obbligatorio retribuito, della durata di 10 giorni, da fruire prima o subito dopo la nascita di un figlio. Questa misura, tra l’altro, è entrata a pieno regime nell’ordinamento italiano nel 2022 dopo un lungo periodo di sperimentazione.

CONGEDO MATRIMONIALE

Attivo nel 2023 anche l’Assegno per congedo matrimoniale quale misura strutturale. Si tratta di una prestazione previdenziale dedicata ad alcune tipologie di lavoratori, concessa in occasione del matrimonio civile o concordatario, o unione civile da fruire entro i 30 giorni successivi alla data dell’evento.

ASSEGNO UNICO UNIVERSALE

Vi ricordiamo, poi, che anche nel 2023 è disponibile il Nuovo Assegno Unico Universale dedicato a tutte le famiglie, a prescindere dall’ISEE, che hanno figli. L’importo cambia in base alla situazione reddituale, al numero dei figli e alle loro condizioni di salute. Si precisa, come accennato nella parte di questo articolo riferita alla novità, che questa misura è stata rinnovata nel 2023 dalla Legge di Bilancio.

BONUS PSICOLOGO

Anche il bonus psicologo è stato confermato e rifinanziato per l’anno 2023, con l’introduzione di una grande novità. La nuova soglia sale a €1.500, a differenza del precedente limite massimo di 600 €, ed è destinato a coloro in possesso di ISEE inferiore a € 50.000. Per accedere al Bonus Psicologo, è necessario fare domanda all’INPS, che redige le graduatorie in base all’ISEE e all’ordine cronologico di arrivo delle richieste. L’Istituto comunica l’accoglimento o meno della richiesta, mediante l’invio di un codice univoco da comunicare allo psicologo per l’emissione della fattura elettronica. Per l’invio delle domande per il 2023, è necessario attendere il decreto attuativo, che è previsto tra pochi giorni

BONUS INTERNET

Il bonus Internet, meglio noto come “voucher connettività”, può essere richiesto dalle micro, piccole e medie imprese, così come dalle persone fisiche titolati di partita IVA che esercitano, in proprio o in forma associata, una professione intellettuale o una delle professioni non organizzate. Lo scopo di questa misura è quello di favorire l’abbonamento con una linea internet ultraveloce. Il bonus consiste nell’erogazione di voucher, che permettono di accedere a una scontistica sul prezzo di vendita dei canoni di connessione a internet ultraveloce. Il contributo varia dai 300 euro ai 2.500 euro, in base alla velocità stipulata nel contratto. La modalità di richiesta è molto semplice. È sufficiente rivolgersi direttamente al proprio operatore di telecomunicazione abilitato, per applicare lo sconto previsto dal proprio voucher. La richiesta potrà essere effettuata fino al 31 dicembre 2023.

BONUS TRASPORTI

Anche per il 2023 le famiglie potranno accedere al cosiddetto bonus trasporti. È previsto un importo fino a 60 euro per l’acquisto di abbonamenti per il trasporto pubblico, dal locale al nazionale. Per avere accesso, è stato fissato il limite di reddito a € 35.000, contro i € 20.000 previsti lo scorso anno. In questo modo, si limita il pubblico degli aventi diritto al bonus. La richiesta del bonus trasporti può avvenire per sé stessi o per un minorenne e deve essere effettuata entro il 31 dicembre 2023, mediante l’accesso al portale www.bonustrasporti.lavoro.gov.it, con Spid o Carta d’Identità Digitale

BONUS 200 EURO AUTONOMI SENZA PARTITA IVA

Il bonus per autonomi e professionisti senza partita IVA rientra nelle indennità a sostegno dei lavoratori colpiti dall’emergenza Covid previste dal decreto Aiuti (dl 50-2022). la domanda può essere presentata entro il 30 aprile 2023. L’importo dell’indennità una tantum è pari a:

  • 200 Euro per i lavoratori che nell’anno di imposta 2021 hanno percepito un reddito non superiore a 35.000 euro.
  • 350 Euro (250 euro più l’integrazione di 150 euro) per i lavoratori che nell’anno di imposta 2021 hanno percepito un reddito non superiore a 20.000 euro.

La domanda, per ottenere l’indennità una tantum potrà essere presentataonline tramite il servizio dedicato e disponibile nella sezione “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche”  

cliccando il percorso: Sostegni, sussidi ed indennità; Esplora Sostegni, Sussidi e Indennità e selezionando la voce “Vedi tutti” e poi la sezione Strumenti.

CONFERMATI I FONDI STANZIATI NEL 2022

Infine, per l’anno 2023  sono state confermate le risorse già stanziate per la famiglia nel 2022 per i seguenti capitoli di spesa pubblica:

  • Piano Nazionale per la Non Autosufficienza che prevede il riparto del Fondo per le non autosufficienze per il triennio 2022 2024: il Piano triennale stanzia 822 milioni di euro nel 2022, 865,3 milioni di euro nel 2023 e 913,6 milioni di euro nel 2024 per assistenza domiciliare integrata e una serie di servizi in aiuto alle famiglie, gestiti dagli Enti locali e ATS;
  • Piano nazionale degli interventi e dei servizi sociali 2021 2023 che ha ripartito le risorse del Fondo nazionale politiche sociali. Le risorse complessivamente nel triennio 2021 2023 sono pari a 390.925.678 euro per ognuna delle annualità 2021, 2022, 2023;
  • Piano contro la povertà 2021 2023: che prevede uno stanziamento pari a 439.000.000 euro per il 2023;
  • Fondo nazionale per le politiche sociali con risorse, nel triennio 2021 2023. Ha risorse pari a circa 391 milioni di euro per ognuna delle annualità interessate, di cui il 50% vincolato al rafforzamento degli interventi e dei servizi nell’area infanzia e adolescenza;
  • Fondo per il sostegno del ruolo di cura e di assistenza del caregiver familiare con una dotazione di 30 milioni per ciascun anno del triennio di programmazione di bilancio 2021 2023;
  • Fondo per il sostegno e l’assistenza dei giovani fuori famiglia (Fondo care leavers) con una dotazione di 5 milioni di euro per ciascun anno del triennio di programmazione di bilancio 2021 2023.


Relativamente alla Dichiarazione dei Redditi

La Legge di Bilancio 2022 aveva rinnovato le agevolazioni per i contribuenti che si apprestano ad eseguire lavori di restauro, edilizia e riqualificazione energetica. Nel 2023 rimangono solo il Bonus ristrutturazioni, il Superbonus (esclusi gli interventi da parte di persone fisiche su edifici unifamiliari che sono scaduti il 31 dicembre 2022), il Bonus mobili, il Bonus Verde, il Bonus acqua potabile e le agevolazioni del Bonus prima casa under 36.

Seguirà, su prossimo comunicato, apposita trattazione su:

  • Bonus ristrutturazioni
  • Bonus mobili ed elettrodomestici
  • Bonus interventi antisismici
  • Bonus facciate
  • Bonus verde
  • Bonus idrico
  • Bonus acqua potabile
  • Bonus prima casa under 36

ARCHIVIO NEWS

È stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la Legge n. 143/2024, di conversione del Decreto Legge n. 113/2024 (il cosiddetto “Decreto Omnibus”) che ha introdotto fra l’altro – e limitatamente al periodo d’imposta 2024 – un’indennità una tantum (il cosiddetto “Bonus Natale”), pari a 100,00 (cento) euro netti, da riproporzionare in funzione della durata del rapporto di lavoro. L’importo sarà erogato, insieme […]